Ripristinare vasi instabili: caratterizzazione di nuovi bersagli molecolari per combattere la telangectasia emorragica ereditaria
- 2 Anni 2024/2026
- 250.000€ Totale Fondi
Questo progetto è stato approvato per il finanziamento - è ancora in corso la procedura di attivazione amministrativa
Questo progetto è stato finanziato grazie al Bando Congiunto Fondazione Cariplo e Fondazione Telethon 2023
La telangectasia emorragica ereditaria (HHT) è una malattia autosomica dominante rara che colpisce i vasi sanguigni, che si sviluppano in maniera anomala. La corretta interazione e comunicazione tra cellule è fondamentale per lo sviluppo di vasi maturi e sani. Le principali tipologie di cellule che compongono i vasi sono quelle endoteliali (EC) e muscolari vascolari lisce (SMC). In particolare, le SMCs sono cellule incredibilmente elastiche che, quando necessario, possono cambiare aspetto (fenotipo) in maniera reversibile: in questo modo possono rispondere meglio alle domande fisiologiche dell’ambiente circostante. In condizioni normali, le SMCs mostrano un fenotipo contrattile, differenziato e non si duplicano, mentre in condizioni patologiche de-differenziano diventando non-contrattili, capaci di proliferare e migrare. Le mutazioni che causano questa patologia sono prevalentemente a carico della via di segnale mediata dal fattore di crescita TGF-β, direttamente coinvolta nella formazione dei vasi. Le varianti patogenetiche, avendo un effetto diretto sulla via del TGF-β, impattano negativamente su entrambe le tipologie cellulari: da una parte causano una proliferazione anomala delle ECs, dall’altra difetti nella migrazione e reclutamento delle SMCs verso l’endotelio, portando quindi alla formazione di vasi non maturi e fragili. Ad oggi si sa poco del meccanismo molecolare che, quando alterato, compromettere la biologia delle SMCs e l’interazione EC-SMC, causando i difetti vascolari caratteristici della HHT. In questo progetto ci proponiamo quindi di identificare i geni chiave che modulano direttamente il cambio di fenotipo delle SMCs: impiegandoli come bersaglio terapeutico, permetterebbero di ripristinare il fenotipo corretto e migliorare la stabilizzazione dei vasi.