Storie
15.03.13
Emilia Romagna non ci arrendiamo
In tutta l'Emilia Romagna, a gestire la raccolta fondi sul territorio, sono in sei. Sarebbero potuti essere il doppio, il 2012 sarebbe stata comunque una cattiva annata. Causa crisi, certo. Ma anche causa terremoto.
07.12.12
Oltre il buio
Emilia è una bambina curiosa a cui piace mettersi in gioco, sempre. Adora il mare e va in bici in tandem con il papà. Ha iniziato a fare Judo e va in quarta elementare. A scuola per lei c'è un insegnante tiflologa, che la aiuta in matematica, in geometria e le sta insegnando il braille, il linguaggio per non vedenti.
29.11.12
Otto mesi senza Bovo
Otto mesi non sono bastati a Federica per sapere che cosa le abbia portato via il compagno della sua vita, il papà dei suoi cinque figli. Il suo Vigor, all'anagrafe Bovolenta ma per tutti Bovo, era uno dei figli prediletti della grande famiglia della pallavolo.
27.11.12
Con Telethon valgo di più
C'è chi lo ha scelto perché voleva «semplicemente fare qualcosa di utile». Chi invece perché in pensione «proprio non ci sapeva stare». Chi ha riempito così «un vuoto assurdo, con un impegno nobile». Essere coordinatori provinciali di Telethon non è un gioco da ragazzi.
18.11.12
Il nostro amico Nobel
Franco Bomprezzi ricorda il suo incontro con Renato Dulbecco, premio Nobel per la medicina che tanto si è impegnato per la Fondazione Telethon
18.11.12
L'impegno. Sempre
Coordinatore di due province (Brindisi e Taranto), presidente della Uildm di Martina Franca e punto di riferimento di tutti i partner sul territorio. Franco Cappelli sembra instancabile. Quello che colpisce di più, quando si parla con lui, sono l'entusiasmo e la passione che riesce a trasmettere. E, se racconta il suo impegno per Telethon, si emoziona.
18.11.12
L'infermiera di ricerca
Intervista a Miriam Casiraghi, infermiera di ricerca dell'SR-Tiget che accompagna i pazienti e le loro famiglie in tutto il percorso della terapia genica.
25.10.12
Noi, felici di dare
Le mamme e i papà dei piccoli affetti da Sma (atrofia muscolare spinale) di tipo 1 e 2, quella malattia genetica che colpisce in forma più o meno grave le cellule da cui partono i nervi diretti ai muscoli, non si sentono certo fortunati. Ma c’è chi si prende cura di loro. È il Sapre-Uompia, Settore di abilitazione precoce dei genitori, all’interno della Fondazione Irccs Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
25.10.12
La storia di Giovanni
Giovanni vive negli Stati Uniti, oggi ha sei anni, corre, gioca e chiacchiera in continuazione. Sta bene. Per i suoi genitori, Amy e Brad, è una speranza che ogni giorno diventa più concreta.